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Canti d'amore e di lotta sulla pista del whisky che conducono l'emigrante irlandese in America passando da un'atmosfera da pub a vere e proprie liriche.
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Paese Sera, Alberto Bertini, 1976
'...il disco ha il merito di presentare un gruppo che ha adottato arrangiamenti e strumentazioni capaci di avvicinare alla nostra sensibilit? e al nostro piacere dell'ascolto i brani presentati...' Perch? l'Irlanda
Vi è un aspetto dell'esperienza irlandese che ci interessa in modo particolare, è quello dell'emigrazione. Da un punto di vista musicale non è tanto il fenomeno dell'emigrazione in s? che ci ha stimolati, quanto le conseguenze e gli sviluppi dell'arrivo della musica irlandese in America. Senza voler screditare il contributo portato da altre culture, possiamo ben dire che la tradizione irlandese ha giocato un ruolo molto importante, non solo nello sviluppo di varie forme del folk americano, ma anche per il suo incontro con la cultura "nera". Non è comunque nostro interesse presentare un'esposizione filologica di testi e canzoni della tradizione irlandese n? di erigere un museo alla canzone popolare, pur se abbiamo naturalmente cercato di attenerci allo spirito basilare di questa musica, di non tradire la sua natura. Desideriamo semplicemente rinfrescare e stimolare la creativit? nostra e di chi ascolta, con una musica che ha le sue matrici nei valori di un popolo che è maturato attraverso la lotta e la sofferenza. Bisogna dire che la scelta di suonare e di ricreare questa musica è stata pr noi emotiva e non razionale. Veniamo da esperienze di musica classica, rock e jazz, e troviamo la musica tradizionale irlandese non tanto un altro genere di musica, quanto una forma di espressione universale e vitale che abbiamo imparato ad amare. Antonio Breschi: dulcimer, piano, voce
Piero Bubbico: percussioni Stefano Corsi: 12 corde, cori Daniel Craighead: tin whistle, fisarmonica, voce Pietro Crivelli: chitarra, contrabbasso, mandolino, armonica Giulia Lorimer: voce Rebecca Miller: voce Uno speciale ringraziamento a Staff Van de Weelthoven per la sua introduzione scritta e l'esecuzione con i cucchiai in Rosin the Beau e The Apprentice Tutti i titoli sono tradizionali eccetto 5-8 di A.Breschi e 14 di Dominic Behan Foto di copertina di A.Coppitz Registrato e missato a Rozzano (Milano) presso Sciascia Sound Studios, nel Settembre 1975. Remasterizzazione e editing di Mario Fabiani di Idea Suono Studios, nell'Aprile 1998. Edizioni: Fanzines 1999 1. Rosin the Beau - Rosin il Bello
Una melodia molto popolare cantata su una variet? di testi: " The robber", "Wrap me in my tarpaulin", "Wrap me in my old stable jacket". E' citata da Barrett nel suo libro "English Folk Songs" (1891) e da Williams in "Folk Songs of the upper Thames" (1923). In Irlanda è stata adoperata come melodia per "Eoghan Choir", una satira scritta in gaelico da un certo Barrett della contea di Mayo verso il 1880. Nel 1920 venne usata per una ballata dell'IRA "The boys of Kilmichael" che celebrava il successo di un'imboscata presso Kilmichael. Pu? darsi che Rosin the Beau derivi da "to rosin the bow" (resinare l'archetto del violino) espressione che sta a significare un bere ecessivo. Ho girato tutto il mondo E ora me ne andr? all'altro Ma so che le schiere mi aspettano Per dare il benvenuto a Rosin il Bello Per dare il benvenuto a Rosin il Bello Per dare il benvenuto a Rosin il Bello Ma so che le schiere mi aspettano Per dare il benvenuto a Rosin il Bello Quando sarà morto e disteso su un catafalco Una voce grider? da sottoterra Venite a portare un barile di whiskey Beviamo alla salute di Rosin il Bello Quando me ne sarà andato via vi dico Che tutte le donne vorranno a saperlo E alzeranno il coperchio della mia bara Per dare un'ultima occhiata a Rosin il Bello Portatemi due barilotti di birra Uno alla testa e uno ai piedi Chiudete il coperchio della bara Un ultimo saluto a Rosin il Bello Vedo il vecchio tiranno avvicinarsi Uno spirito crudele e spietato Bevete un bichiere in suo nome Venite a bere con Rosin il Bello 2. The Moonshiner - Il distillatore abusivo
Moonshine è un tipo di whiskey fatto in casa e moonshiner è colui che fabbrica il whiskey da s?. Così in questa canzone non c'? solo la spensieratezza di un vagabondo girovago, ma anche lo spirito di ribellione dell'irlandese verso l'Inghilterra che aveva il monopolio sul whiskey e sfruttava in tal modo il popolo irlandese costringendolo a pagare forti tasse. La canzone, che è nata probabilmente in America da emigranti irlandesi è poi tornata in Irlanda a far parte della tradizione popolare. Son stato un distillatore abusive per molti anni Ho speso tutti i miei soldi in whiskey e birra Andr? da qualche parte a metter su la mia distilleria abusiva e ve ne far? una damigianetta per 10 scellini Sono un vagabondo sono un giocatore sono lontano da casa Se non vi piaccio lasciatemi in pace Mangio quando ho fame e bevo quando ho sete E se il liquore non mi ammazza prima vivr? a lungo Andr? da qualche parte di questo paese Con una damigiana di roba a prendermi una sbronza Non ho donna da seguire e il mondo è tutto mio Nessuno mi piace quanto il liquore Oh liquore oh liquore quanto mi piaci! Hai fatto fuori il mio vecchio padre provati anche con me Benedetti i distillatori benedetto il liquore Il cui fiato è dolce quanto la rugiada sulla pianta dell'uva 3. When I was single - Quando ero nubile
Questa canzone fa dell'ironia sulla donna che ha preso marito e se lo deve sopportare. Gli scoto-irlandesi, anche in situazioni difficili o addiritura drammatiche, sono soliti ironizzare, spesso facendo la satira delle situazioni stesse e magari bevendoci sopra un bicchiere di whiskey. La melodia adattata ai più disparati testi, la si trova sia in Irlanda che più tardi in Australia e in America, dove diventer? "Sweet Betsy from Pike". Questa che noi cantiamo è una delle più antiche versioni probabilmente di origine scozzese. Questa maniera di cantare, che permette la partecipazione di tutti ed è particolarmente chiassosa e rumorosa, si chiama in Irlanda "sing ye all", cantate voi tutti. Quando ero nubile avevo uno scialle nero Ora che sono sposata non ho neanche quello Ma mi piace lo stesso lo perdono Lo seguir? ovunque vada Mi piace la mela mi piace la pera Mi piace un marinaio dai capelli ricci Mi ha dato un fazzoletto bianco rosso e blu Ma prima che lo potessi usare me lo strapp? nel mezzo Entr? in casa e fischiettando mi intim? di uscire Ma la camicia gli usciva dai pantaloni Mi port? in un bar e ordin? della birra Ma prima che la potessi bere mi mand? fuori C'? il pane nel forno e il dolce è sulla tavola Se tu ne vuoi ancora puoi continuare a cantare 4. Lollytoodam
Non è certo che questa canzone sia nata in Irlanda. Alan Lomax ne parla nel suo volume di canzoni americane come parte della tradizione dei monti Apallachi del sud. Nella sua versione la quinta strofa ha una variante interessante: "There's lawyers and doctors and boys from the plow..... oh lawdy massy mamy, the fit comes on me now" " the fit comes on me now" è un tipico esempio di quel miscuglio di vocabolario inglese con sintassi gaelica che è caratteristico dell'anglo-irlandese confermando così un aggancio di questa canzone con l'Irlanda. Uscendo una mattina a prendere una boccata d'aria Lolly... Vidi una vecchia che sgridava la bella figlia Lolly... Va a lavare i piatti e frena la tua lingua chiacchierona Lolly.. Dici di volerti sposare ma sei troppo giovane Lolly... Abbi piet? della mia condizione come se fosse la tua Lolly... Per quattordici lunghi anni ho vissuto da sola Lolly... Se dovessi sposarti dove troveresti un uomo? Lolly... Oh Dio mio mamma sposerei Sam il bello Lolly... E se ti ignorasse come spesso fai tu? Lolly... Oh Dio mio mamma ne sposerei altri quattordici Lolly Ci sono arrotini sarti e contadini Lolly... Oh Dio mio mamma mi viene una gran voglia Lolly... Ora che mia figlia è sposata e benestante Lolly... Fatevi avanti giovanotti sono sul mercato anch'io! Lolly... 5. Dance on the Green strumentale
6. The rising of the moon - Al sorgere della luna
Questa canzone si riferisce al movimento insurrezionale feniano dgli anni attorno al 1860. Anche se l'insurrezione preparata dalla Fratellanza Irlandese Repubblicana (Irish Repubblican Brotherhood) del 1867 fu un fallimento fece s? che i loro nemici si rendessero conto della potenziale forza che avevano di fronte: "L'inferno non è abbastanza caldo, n? l'eternit? abbastanza lunga, per punire i feniani. "Si pu? dire che questo movimento prepar? la bomba politica ad orologeria che esplose poi nel 1916. Essendo principalmente impegnati in una prova di forza fisica, i feniani non ebbero una forte influenza sulla letteratura del loro tempo, per? ispirarono numerose canzoni di lotta. Una di queste è appunto "The rising of the moon" scritta da John Keegan Casey. La melodia è ancora più antica, originando con la canzone "The wearing of the green"(indossando il verde) nell'ambito delle insurrezioni del 1798 e 1803. 7. The Apprentice - L'apprendista
Canzone reputata irlandese: la sua origine, con i riferimenti alla situazione dell'emigrazione forzata degli irlandesi, obbligati a trovar lavoro a Londra, non è pero certa. Esisteva un certo traffico di apprendisti, particolarmene tessitori e sarti, fra Dublino e Londra nelXVII secolo. Quando ero apprendista a Londra andai a visitare la mia bella La candela fiammeggiava la luna era chiara e brillante Bussai alla finestra per alleviare la sua pena Si alz? per farmi entrare e poi chiuse la porta Tuo padre e tua madre dormono nella stanza accanto Abbracciati l'un l'altro perché non lo facciamo anche noi? Abbracciati l'un l'altro senza dubbi e paure Stringimi fra le tue braccia e spegni la candela Se sarà all'altezza chiamalo col mio nome Abbraccialo stretto tienilo con amore e fallo saltare sulle tue ginocchia Quando saranno passati tre anni mi rifar? del tempo perduto E pagher? il mio debito spengendo la candela. 8. Simple Way - In modo semplice
Per molte notti devo stare da solo Canto per te in modo semplice Per questo prego di provare ancora In modo semplice Insieme cominceremo una nuova vita Insieme potremo andare e alzarci Per questo prego di provare ancora In modo semplice Questa semplice canzone per dirti che ho sbagliato Queste semplici parole per gridarti il mio amore Per questo prego di provare ancora In modo semplice 9. Greensleeves
Queste tre canzoni(9-10-11) sono un chiaro esempio di come, nei tempi passati, non ci fossero ancora quelle barriere fra musica colta e musica popolare che si sono venute formando in seguito. "Greensleves" infatti è una canzone nata, molto probabilmente a corte (non si sa con certezza la sua origine) dall'amore di qualche signore per la sua cortigiana. In Irlanda appare per la prima volta nel 1726 a Dublino, e da allora è entrata a far parte della tradizione popolare irlandese. "Una mattina di buon' ora è invece una scena d'amore con uno sfondo di limpida e fresca naturalezza, (canzone anche questa di origine incerta). "Semplicit?" infine è un'inno alla semplicit? in cui notiamo, da una parte la vicinanza ad uno spirito colto e classicheggiante, dall'altra l'espressione di una musicalit? popolare. Greensleeves - Maniche verdi Ahim? amore mio mi fai torto Se mi allontani scortesemente Ti ho amata per tanto tempo Deliziandomi della tua compagnia Greensleves sei stata la mia gioia E sei stata la mia delizia Sei il bene dell'anima mia nessuno c'? Al di fuori di te Greensleeves mia signora Ero pronto al tuo fianco Per esaudire i tuoi desideri Ed avevo impegnato la mia vita e le mie terre Per mantenermi nelle tue grazie Ti ho comprato scialli per il capo Lavorati finemente Ti ho ben mantenuto sia a tavola che a letto Con grande costo per la mia borsa Ti ho comprato le migliori sottane Fatte di tessuto morbido e fino Ti ho regalato gioielli Per arricchire il tuo scrigno E tutto questo denaro l'ho speso per te Pregher? Iddio lass? Che tu possa riconoscere la mia costanza E che una volta prima che io muoia Tu possa ancora amarmi Ed ora Greensleeves addio ti saluto Pregher? Iddio che tu prosperi Sono ancora il tuo fedele amante Vieni ancora da me ad amarmi 10. Early one Morning - Una mattina di buon'ora
Una mattina di buon' ora al sorgere del sole Ho sentito una fanciulla che cantava nella valle Non mi tradire non mi lasciare Come puoi trattare così una povera fanciulla? Gaia è la corona e fresche sono le rose Che ho raccolto nel giardino per posare sulla tua fronte Cos? cant? la fanciulla lamentandosi Cos? cant? la fanciulla dal fondo della valle 11. Early one Morning - Una mattina di buon'ora
Una mattina di buon' ora al sorgere del sole Ho sentito una fanciulla che cantava nella valle Non mi tradire non mi lasciare Come puoi trattare così una povera fanciulla? Gaia è la corona e fresche sono le rose Che ho raccolto nel giardino per posare sulla tua fronte Cos? cant? la fanciulla lamentandosi Cos? cant? la fanciulla dal fondo della valle 12. The Praties - Le Patate
Anche conosciuta con il titolo di "The Famine Song" (la canzone della carestia). Nel 1846 il raccolto delle patate (dieta base degli irlandesi) fu disastroso; sopravvenne "la grande carestia" che dimezz? la popolazione. "Praties" è l'anglicizzazione della parola gaelica "pratai", per patate. Le patate crescono piccole qui da noi Le patate crescono piccole qui da noi Le patate crescono piccole le raccogliamo in autunno E le mangiamo con la buccia e il resto qui da noi Vorrei che fossimo oche notte e giorno Vorrei che fossimo oche notte e giorno Vorrei che fossimo oche per poter vivere in pace Fino all'ora della liberazione mangiando granturco Siamo nella polvere qui da noi Siamo nella polvere qui da noi Siamo nella polvere ma il Dio in cui crediamo Ci ripagher? con della mollica per ogni crosta qui da noi 13. I paesi bassi d'Olanda (solo flauto)
La colonizzazione programmata dell'Irlanda e specialmente le piantagioni di Cromwell, spodestarono la gran parte della nobilt? irlandese. I loro discendenti stanno ancora vagando per le strade d'Irlanda come "tinkers" (calderai ambulanti). Altri emigrarono e raggiunsero gli eserciti europei del tempo che stavano lottando contro gli inglesi, insieme agli irlandesi di estrazione più umile che preferirono servire negli eserciti all'estero, che essere ridotti alla fame sotto le severissime leggi penali inglesi. La rabbia feroce di queste "brigate Irlandesi" spesso determinava l'esito di una battaglia, come a Ramilies (1706), dove i dragoni di Lord Clare attaccarono con tale ardore gli Inglesi dopo che i francesi erano stati praticamente sconfitti, da capovolgere completamente l'esito della battaglia (come fu poi descritto nella bella ballata irlandese "I dragoni di Clare"). Pare che re Giorgio d'Inghilterra abbia detto nel sentire la notizia: "che Dio maledica le leggi che mi hanno perso simili sudditi". Il destino di questi emigranti comunemente chiamati "oche selvatiche" è un tema ricorrente nelle ballate irlandesi come "Lowlands of Holland" 14. The Patriot Game - Il gioco patriottico
Da molto tempo le parole "irlandese" e "lotta" sono diventate quasi inseparabili. Eppure, malgrado il loro spirito combattivo, gli irlandesi non sono militaristi. Infatti una buona parte del loro repertorio musicale è costruito da canti contro la guerra. I più diffusi sono "Johnny I hardly knew you" e "Mrs. McGrath", lamenti di un'amante e di una madre nel vedere l'amato e il figlio che ritornano a casa mutilati dopo essere stati costretti a combattere nell'esercito e nella marina del loro oppressore. Al dolore e all'amarezza dell'amante e madre, Dominic Behan ha aggiunto con "Patriot Game" l'amara delusione di colui che lotta per la l ibertà e vede il suo impegno strumentalizzato dai politici e assunto come una facciata pulita, idealistica, dietro la quale essi portano avanti il loro gioco di potere. Venite giovani ribelli e ascoltatemi mentre canto L'amore per la patria è terribile Scaccia la paura come il divampare di un incendio E coinvolge tutti nel gioco patriottico Mi chiamo O' Hanlon e ho appena 16 anni, Vengo da Monaghan e l? sono cresciuto Mi hanno sempre insegnato a maledire la crudele Inghilterra Per questo sono parte del gioco patriottico Appena due anni fa me ne sono andato Con il battaglione dell'IRA Ho letto dei nostri eroi e ho voluto anch'io Avere la mia parte nel gioco patriottico Mi dissero di Connolly fucilato e legato a una sedia Le sue ferite di battaglia aperte e sanguinanti Il suo corpo sfregiato mutilato e contuso Questo mi ha fatto entrare nel gioco patriottico Questa mia Irlanda è da tempo libera solo a met? Sei regioni sono sotto la tirannia di John Bull Eppure de Valera è da incolpare senza piet? Per avere evitato la sua parte nel gioco patriottico Non mi dispiace affatto abbattere la polizia Sono servi della guerra mai guardiani di pace Eppure ai disertori non ho mai mirato Quei ribelli che hanno venduto il gioco patriottico Ma ora che giaccio qui crivellato di colpi Penso a quei traditori che hanno barattato e venduto E mi dispiace che il mio fucile non abbia fatto lo stesso Ai collaborazionisti che hanno venduto il gioco patriottico |